Articolo di Nicole Santi, che continua le collaborazioni con noi, avendo frequentato e superato positivamente il corso di divulgazione scientifica di ETICOSCIENZA
Introduzione
L’Olanda è la sesta economia più potente all’interno dell’Unione Europea e, grazie agli sforzi attuati dalle autorità e dai cittadini in materia ambientale, è una nazione da prendere come modello per la gestione degli aspetti socio – ecologici. L’Olanda è attualmente considerata una nazione leader per quanto riguarda il trattamento delle problematiche ambientali e gli obiettivi futuri proposti recentemente a livello nazionale sul medio – lungo termine sono tra i più ambiziosi al mondo.
Amsterdam, capitale olandese, conta quasi 900’000 residenti e la densità di popolazione corrisponde a 3’882 abitanti per km quadrato. Caratterizzata per essere uno dei luoghi più multiculturali d’Europa – si contano circa 170 nazionalità diverse – Amsterdam offre un modello ecosostenibile tra i più efficienti su suolo europeo.
Le sfide della città
Nel 2016 sono state più di 18 milioni le persone che hanno scelto di visitare la città di Amsterdam. Dopo la crisi del 2008 la strategia adottata dalla Città è stata infatti quella di investire nel settore del turismo, permettendo così una fiorente ripresa economica. Il turismo però non è questione semplice: per garantire un’affluenza costante nel medio – lungo periodo questo deve essere pianificato in modo efficiente ma soprattutto sostenibile e, come dichiarato in un comunicato stampa rilasciato dalla città nel 2015, la sostenibilità non può più essere considerata un lusso, bensì una necessità. Sono moltissimi i casi di città che, diventate improvvisamente famose e visitate, hanno perso notorietà a causa del sovraffollamento, dell’inquinamento e della cattiva qualità di vita, andando nuovamente a gravare sull’economia locale.
Delle ricerche dimostrano che mediamente l’emissione di CO2 da parte di persone che visitano altre città è legata per il 75% ai trasporti, implementati soprattutto a causa dell’affluenza turistica. Amsterdam deve far fronte ogni anno a milioni di visitatori, garantendo loro mobilità, risorse ed energia e assumendosi il compito di smaltire i rifiuti prodotti.
Inoltre la vita urbana rischia di annientare totalmente la fauna selvatica. Gli impollinatori, che sono tra le specie più importanti e allo stesso tempo minacciate al mondo, svolgono un ruolo fondamentale e spesso nelle grandi città questi non hanno modo di sopravvivere in quanto il loro ambiente naturale è fortemente compromesso.
I progetti promossi dalle autorità
Nel 2011 la Città di Amsterdam ha creato un fondo di investimento di 75’000 euro dedicato interamente alla sostenibilità, al clima e all’inquinamento ambientale.
Il primo grande investimento è stato fatto nei trasporti, causa più importante delle emissioni di CO2. L’intera città è ben collegata dalla rete di tram e metropolitane, le quali utilizzano unicamente energia elettrica. Le barche e i battelli che navigano lungo i famosissimi canali sono alimentati con gas naturali e altri carburanti sostenibili. Inoltre la città sostiene le macchine elettriche: nel 2015 si contavano oltre 2’000 punti di ricarica e i taxi che hanno un contratto con gli aeroporti (oltre 100 veicoli solo per l’aeroporto di Schiphol) devono necessariamente utilizzare vetture a funzionamento elettrico. È stata inoltre implementata l’offerta ferroviaria al fine di ridurre il quantitativo di persone che decide di raggiungere la città in macchina o in treno. È stata inoltre implementata l’offerta ferroviaria al fine di ridurre il quantitativo di persone che decide di raggiungere la città in macchina o in aeroplano.
E come non parlare delle biciclette? Con oltre 400 km di piste ciclabili che collegano perfettamente l’intera città e circa 225’000 posteggi, Amsterdam è tra le maggiori promotrici di questo mezzo di trasporto. Si stima che il 40% degli spostamenti in città vengono fatti in bici e, ogni giorno, quasi il 60% delle persone utilizza la bicicletta almeno una volta.
La metà delle camere d’albergo presenti in città sono ecosostenibili. La città ha creato un marchio di sostenibilità che viene consegnato alle strutture alberghiere solo nel caso in cui il loro impegno per l’ambiente sia maggiore di quello richiesto per legge e attualmente oltre 50 strutture dispongono di questo marchio.
Visitando il sito officiale della Città sono numerosissimi i consigli e il supporto che vengono dati ai cittadini in materia di risparmio energetico e utilizzo responsabile delle risorse. La Città promuove l’installazione di pannelli solari oppure il rivestimento del tetto al fine di trasformalo in un Roof garden. Vengono inoltre rilasciati crediti a tasso zero o con interessi molto bassi nel caso in cui un cittadino voglia fare un investimento volto alla riduzione dell’impatto ambientale della propria abitazione.
Passeggiando per la città sono moltissimi i giardinetti che si trovano proprio sulle finestre o lungo le pareti degli edifici. Queste installazioni vengono promosse proprio dalla Città, la quale si occupa di creare lo spazio gratuitamente e sarà poi il proprietario dell’immobile a mantenere le piante e i fiori. Amsterdam riconosce l’importanza del ruolo degli impollinatori e per questo motivo sostiene progetti il cui scopo è, oltre a quello di rendere la città molto più bella e naturale, offrire fonte di nutrimento per gli insetti.
La Città conta più di 30 parchi e giardini pubblici. Le aree verdi nel contesto urbano sono davvero numerose e conferiscono alla città un aspetto decisamente green. Amsterdam conta più di 10’000 specie animali, di queste 300 sono protette e inserite nell’Atto di Conservazione della Natura. Questo Atto attesta che la città è responsabile per la salvaguardia di queste specie animali e si impegna per creare loro un adeguato habitat all’interno del contesto urbano. La popolazione viene sensibilizzata in merito alla natura degli animali selvatici, al benessere animale e al rispetto nei confronti di tutti gli esseri viventi.
Obiettivi futuri
Amsterdam ha raggiunto molti traguardi e gli obiettivi futuri sono estremamente ambiziosi. Entro il 2020 la Città ambisce a produrre il 20% di energia rinnovabile in più e ridurre del 20% il consumo di energia procapite rispetto al 2013. Entro il 2025 tutti i mezzi di trasporto dovranno essere ad emissione zero e questo, oltre a permettere una qualità dell’aria migliore e un netto incremento della qualità di vita, diminuirà drasticamente le emissioni di CO2, le quali dovranno essere inferiori del 75% rispetto al 1990. Verrà ulteriormente implementata la rete di trasporti per garantire una connessione completa della città, ovviamente puntando su mezzi pubblici elettrici o ibridi. Inoltre ci si vuole assicurare che, entro il 2020, almeno il 65% della popolazione si preoccupi di fare la raccolta differenziata, questo al fine di incentivare il riciclaggio e ridurre i rifiuti.
Conclusioni
Amsterdam ha scelto una soluzione su lungo periodo, ha scelto il di dare vita ad un turismo sano, coscienzioso e responsabile. I suoi cittadini hanno scelto una strategia che permetta loro di avere una migliore qualità di vita. Gli sforzi che servono per rendere Amsterdam una città sostenibile sono enormi ma comunque realistici e soprattutto necessari. Il successo dei piani messi in atto non dipende solo dalle autorità, ma anche dai cittadini e dalle imprese locali, dai turisti, dagli enti partner e dalle istituzioni europee.
Amsterdam è da prendere come modello grazie alle strategie adottate al fine di ridurre drasticamente il proprio impatto ambientale e permettere così un sano equilibrio tra ambiente urbano e ambiente naturale. Essere una città responsabile significa in primo luogo essere una città sostenibile!
Bibliografia e sitografia
- People’s Party for Freedom and Democracy (VVD), Christian Democratic Alliance (CDA), Democrats ‘66 (D66) and Christian Union (CU), Confidence in the future: 2017-2021 Coalition Agreement, 10 ottobre 2017
- Città di Amsterdam, Amsterdam: a different energy; 2040 Energy Strategy, maggio 2015
- http://europa.today.it/ambiente/cambiamento-climatico-olanda.html
- https://www.theguardian.com/cities/2017/nov/01/amsterdam-tourists-worst
- https://www.siemens.com/entry/cc/features/greencityindex_international/all/en/pdf/report_en.pdf
- https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/09669580508669050
- https://www.iamsterdam.com/it/about-amsterdam/overview/fatti-e-cifre
- https://www.greenkey.nl/
- https://www.amsterdam.nl/en/housing/sustainable-living/
Fonti immagini
- https://www.pinterest.it/pin/487303622169046211/
- https://pbs.twimg.com/media/B-Ma9dwIUAAoVm2.jpg
Nicole Santi
Seguici sui socialArticolo scritto da un nostro associato o un collaboratore esterno dell’Associazione ETICOSCIENZA