Articolo di Alessandro Di Bello, nostro associato e collaboratore esterno
Le mangrovie sono un gruppo di alberi e cespugli che vivono in zone di costa intertidale, quindi di mare basso influenzato dalle maree.
Tutte queste piante vivono in ambienti particolari, zone tropicali e a basso idro dinamismo in modo tale che il sedimento fine si possa accumulare.
Le foreste di mangrovie sono uno degli habitat più diversificati dal punto di vista biologico. È risaputo infatti che le mangrovie offrono un ecosistema perfetto per i pesci, fornendo protezione e nutrienti. Molte volte infatti sono usate come dei luoghi di riposo oppure dove far crescere i neonati. Non solo questo ma è anche stata collegata la presenza di abbondanza di pesce in mare aperto con la presenza di foreste di mangrovie vicino la costa.
Oltre a servire da casa agli abitanti delle coste basse, le foreste sono molto utili anche per protezione della costa. Grazie alla loro struttura diminuiscono notevolmente l’erosione e tutti gli eventuali effetti negativi di possibili mareggiate.
Questo fornisce protezione a tutti gli abitanti che si ritrovano a zone di alta erosione costiera.
Un’altra capacità straordinaria delle mangrovie è che hanno la capacità di assorbire fino a quattro la quantità di diossido di carbonio rispetto le piante terrestri. Molte volte però queste foreste vengono distrutte per far spazio a strade, spiagge o terreni per coltivazioni. Questo non solo impedisce alle piante di assorbire futura CO2 ma libera anche l’anidride carbonica intrappolata nel terreno da queste piante.
Queste piante, per quanto siano estranee dalla normale concezione di foreste, sono fondamentali per la sopravvivenza di tutti i sistemi costieri e marini. In particolare, nelle zone di Delta fluviali, in cui queste piante proliferano e aiutano la costruzione e progradazione dei sistemi delta-fiume che vengono minacciati dall’aumento del livello del mare.
A causa del riscaldamento globale il livello del mare sta aumenterà drasticamente, solo adottando tutte le soluzioni possibili possiamo evitare danni irreparabili a territori già sotto forti stress.
Alessandro Di Bello
Bibliografia
Twillet R., Rovai A., 2019, “Why protecting ‘blue carbon’ storage is crucial to fighting climate change, “GreenBiz”.
Flint R., Herr D., 2018, “New study looks at increasing the success and effectiveness of mangroce conservation investments”, IUCN.
Articolo scritto da un nostro associato o un collaboratore esterno dell’Associazione ETICOSCIENZA
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